Con la doppia laurea in Italia stiamo assistendo a una rivoluzione che coinvolge il mondo dell’orientamento nelle scuole superiori e l’accesso dei giovani al mondo del lavoro. Oppure no?
IL CONTESTO
Grazie all’abrogazione di una legge risalente al 1933 è possibile iscriversi a due corsi di laurea contemporaneamente, a partire dall’anno accademico 2022-2023.
IN POCHE PAROLE
Sarà possibile, per esempio iscriversi a alla facoltà di “Ingegneria civile” combinandola con “Giurisprudenza” oppure a quella di “Scienze politiche” combinandola con “Lingue e letterature moderne”.
DOUBLE DEGREE MA IN ITALIA
DA NON CONFONDERE: la Doppia Laurea non è il famigerato Double Degree.
Quest’ultimo prevede lo svolgimento di una parte del proprio iter accademico in Italia ed una parte presso un’università estera.
Il divieto posto dalla legge risalente al 1933, infatti, ha impedito (fino ad oggi) agli Atenei italiani di stringere accordi con altri Atenei italiani per il rilascio di titoli congiunti. Tuttavia non ha impedito a questi di accordarsi con altri Atenei esteri per definire corsi di studio integrati che culminassero in un unico “joint degree” o “double degree” appunto.
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IN GENERALE
A cosa effettivamente ci si potrà iscrivere:
- due differenti corsi di laurea triennale;
- due corsi di laurea magistrale;
Oppure si potrà aggiungere al proprio corso di laurea:
- un Master (di primo o secondo livello);
- un corso di dottorato di ricerca o di specializzazione (non medica);
Casi specifici prevedono anche che ci si possa iscrivere:
- a un corso di dottorato di ricerca o Master e a un corso di specializzazione (non medica);
- a due corsi di diploma accademico, di primo o di secondo livello, presso gli AFAM;
- anche presso Atenei esteri.
A COSA FARE ATTENZIONE:
- I corsi scelti devono appartenere a due classi di laurea diverse anche qualora fossero offerti da due Atenei differenti, per esempio non è possibile iscriversi a “Economia e gestione aziendale” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore combinandola con “Economia e Management” presso l’Università degli studi di Milano;
- I corsi si devono differenziare per almeno due terzi delle attività formative;
- Non è possibile iscriversi a due corsi di specializzazione medica;
- Se in un primo corso c’è l’obbligo di frequenza, il secondo non deve presentare tale obbligo;
- La frequenza contemporanea a corsi di dottorato e scuole di specializzazione mediche sarà disciplinata con specifici regolamenti delle singole Università;
- È prevista esenzione totale o parziale dal pagamento delle tasse solo per coloro che rimangono sotto una certa soglia ISEE;
- Nel caso si riceva una Borsa di studio, questa è applicabile solamente a uno dei due corsi.
ISCRIZIONE E TASSE
- le procedure di iscrizione saranno indicate nei regolamenti didattici delle singole università o enti formativi
- Secondo il Decreto ministeriale del 29 luglio 2022 il singolo Ateneo può agevolare le modalità di iscrizione prevedendo:
- la frequenza part-time;
- la didattica a distanza (con esami in presenza).
Arrivati a questo punto, possiamo chiederci: si tratta di una “Rivoluzione accademica” che metterà in discussione tanto il mondo dell’orientamento nelle scuole secondarie di primo grado, quanto l’accesso dei giovani al mondo del lavoro?Oppure, si tratta semplicemente di un modo per svecchiare una legge che poneva limiti dove non necessariamente richiesti?
Cosa ne pensi? Ti interessa o ti sarebbe interessata la possibilità di avere una Doppia laurea?
Scrivici a community@habacus.com