25.11.2020

Dal 19 al 21 novembre scorso si è svolto l’evento conclusivo di Economy of Francesco, l’iniziativa che ha visto come protagonisti circa 2000 giovani economisti, imprenditori e changemaker provenienti da 18 paesi del mondo.

Habacus, come partner di Economy of Francesco, ha sostenuto questo progetto perché crede che la formazione, lo scambio e la partecipazione attiva dei giovani rappresentino degli asset fondamentali per lo sviluppo sostenibile e la creazione di un’economia più inclusiva e giusta. 

Il progetto è nato nel maggio 2019, quando Papa Francesco ha invitato i giovani a innescare un processo di cambiamento globale, ispirato dallo spirito di San Francesco d’Assisi. Da marzo 2020 l’iniziativa si è svolta online, grazie alla creazione di una piattaforma digitale che ha riunito i vari attori di questo processo permettendo di condividere – indipendentemente dalle distanze – esperienze, materiale accademico, idee e domande che si ispirano reciprocamente. Ogni partecipante ha fatto parte di uno dei 12 villaggi, in cui si sono affrontati temi specifici che sfidano il modo convenzionale di pensare e lavorare, al fine di rendere l’economia di oggi e di domani giusta, sostenibile e inclusiva, senza lasciare indietro nessuno.

Le tre giornate conclusive si sono sviluppate su un programma innovativo, partecipativo e globale che ha visto i protagonisti del progetto coinvolti in prima persona grazie a lavori di gruppo, sessioni plenarie e parallele con i keynote speaker – tra cui Muhammad Yunus, Vandana Shiva, Jeffrey Sachs, Pauline Effa, Susi Snyder

I giovani protagonisti hanno voluto lasciare un chiaro messaggio a economisti, imprenditori, decisori politici, cittadine e cittadini del mondo con un final statement: impegnarsi nei contesti di riferimento di ciascuno per un’economia più sostenibile e inclusiva.

Habacus condivide i principi di Economy of Francesco e accoglie il messaggio lasciato da questa generazione: la nostra mission è di connettere gli studenti a finanziamenti sostenibili, per permettere ai giovani l’accesso alla formazione perché crediamo nell’importanza di sostenere il capitale umano per generare valore e innovazione.