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Habacus sostiene The Tide alla Biennale Architettura 2025: un’installazione tra arte, intelligenza artificiale e voci delle nuove generazioni

#Intelligenza artificiale
9 Maggio 2025

Dal 10 maggio al 23 novembre, tra le installazioni protagoniste della Biennale Architettura 2025, c’è anche The Tide: un progetto indipendente ideato da Marco Bressan e Mat Travizano, che Habacus ha scelto di sostenere per il suo forte impatto sociale e culturale. The Tide è un’installazione immersiva e interattiva che connette intelligenza artificiale, arte e partecipazione giovanile, dando spazio a una nuova forma di dialogo collettivo.

L’iniziativa si inserisce nel contesto dell’edizione 2025 della Biennale di Venezia, intitolata **“Intelligens. Natural. Artificial. Collective” — un laboratorio globale che esplora il futuro dell’intelligenza in tutte le sue forme.

The Tide: un ecosistema AI che ascolta le nuove generazioni

The Tide nasce da una domanda urgente: in un mondo dove le decisioni di oggi determinano il futuro, come dare voce a chi ne vivrà le conseguenze? Il progetto, ideato da Marco Bressan, esperto di AI e innovazione sociale, e Mat Travizano, artista e tecnologo, utilizza l’intelligenza artificiale per raccogliere e analizzare milioni di conversazioni digitali tra giovani di tutto il mondo.

Attraverso piattaforme come Instagram, Reddit, Telegram, WhatsApp e X, The Tide intercetta emozioni, paure e speranze, restituendole sotto forma di un dialogo collettivo e intergenerazionale.

“Viviamo in un mondo in cui le decisioni prese oggi plasmeranno le generazioni future… Sebbene i giovani ci tengano profondamente, le loro voci vengono in qualche modo ignorate… Uno degli impatti più potenti dell’intelligenza artificiale sarà quello di mediare in un nuovo dialogo “da molti a uno”. Vedo “The Tide” come una prima esplorazione di come potrebbe apparire tutto ciò.”
— Marco Bressan

“Abbiamo addestrato un sistema di AI per catturare il paesaggio emotivo che i giovani attraversano mentre immaginano il futuro delle loro città e del pianeta. Un flusso continuo di conversazioni digitali alimenta un’intelligenza collettiva in grado di generare un nuovo dialogo intergenerazionale: sfaccettato, data-driven e profondamente umano.”
— Mat Travizano

The tide Habacus Biennale Architettura Venezia 2025
Installazione The Tide presso Biennale di Venezia Architettura 2025

Le Tide stations: un’esperienza immersiva alla Biennale Venezia

L’installazione è fisicamente ospitata ai Giardini e all’Arsenale, i due spazi simbolo della Biennale di Venezia. Qui i visitatori entrano in contatto diretto con la piattaforma, attraverso Tide Stations ispirate a boe oceaniche: strutture interattive che riproducono frammenti vocali di questo paesaggio emotivo globale, generati e tradotti in tempo reale dall’AI.

Il progetto culminerà il 20 giugno 2025, durante il solstizio d’estate, con un evento globale scandito dai fusi orari: una mappa sonora planetaria che attraversa 24 ore di voci, senza confini né bandiere.

Perché Habacus sostiene The Tide

In linea con la sua missione di supportare le nuove generazioni nel percorso dall’istruzione al lavoro, Habacus ha scelto di sostenere The Tide come progetto capace di mettere la tecnologia al servizio dell’ascolto.

“Il futuro non si costruisce solo con i dati, ma con la capacità di ascoltare. “The Tide” è potente perché parte proprio da qui: dall’ascolto autentico dei giovani e dal coraggio di dare forma concreta alle loro visioni. In Habacus crediamo che per offrire soluzioni serva prima di tutto comprendere le richieste. Per questo abbiamo scelto di sostenere questo progetto che dà voce a una generazione che non chiede il permesso per immaginare.”
— Paolo Cuniberti, CEO di Habacus

The Tide alla Biennale Venezia 2025: cosa vedere e dove trovarlo

The Tide è visitabile dal 10 maggio al 23 novembre 2025 all’interno della Biennale Architettura di Venezia, in due delle sue sedi più iconiche: i Giardini e l’Arsenale. Le installazioni sono collocate all’aperto, immerse nel contesto urbano e naturale della città, e assumono la forma di Tide Stations, strutture ispirate alle boe oceaniche. Questi dispositivi interattivi trasmettono in tempo reale le voci sintetizzate di giovani da tutto il mondo, elaborate dall’intelligenza artificiale e restituite come parte di un paesaggio emotivo collettivo.

Le Tide Stations non sono solo opere visive: sono veri e propri spazi di ascolto immersivo, dove tecnologia e sensibilità si incontrano per costruire un nuovo tipo di dialogo tra le generazioni.

Mappa dell’Arsenale di Venezia con l’indicazione delle sedi espositive della Biennale Architettura 2025, tra cui le Tide Stations del progetto The Tide.