Nei mesi scorsi abbiamo richiamato spesso l’attenzione sull’Università nell’emergenza Covid-19, evidenziando il rischio del crollo immatricolazioni soprattutto nel Mezzogiorno, per effetto dell’indebolimento dei redditi delle famiglie italiane e dell’inasprita disuguaglianza tra Nord e Sud.
In realtà così non è stato, le immatricolazioni non sono crollate e gli studenti sono tornati sui libri, anche se con qualche restrizione in più.
Non sono ancora noti i dati ufficiali, ma il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, durante il suo intervento al terzo Forum internazionale del Gran Sasso all’Università di Teramo ha affermato: “Abbiamo avuto un bellissimo segnale: l’incremento delle iscrizioni alle università. Temevamo molto che ci fosse un calo. L’impegno del Governo sul diritto allo studio sta dando risposte straordinarie. Abbiamo numeri in crescita da Nord a Sud”.
E, proprio per rafforzare il sostegno a studenti e Atenei del Sud Italia, è stata avviata l’iniziativa StudioSì – Fondo Specializzazione Intelligente del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), nell’ambito della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, che prevede uno stanziamento di circa 93 milioni di euro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo e gestito dalla BEI – Banca europea per gli investimenti.
BEI ha selezionato Intesa San Paolo e ICCREA, quali banche erogatrici del Fondo Studiosi. In qualità di partner di Intesa Sanpaolo, in continuità con il prestito Per Merito, Habacus è stata scelta come ente certificatore per accompagnare gli studenti in tutte le fasi di richiesta del finanziamento.
Fondo StudioSì si rivolge a:
- studenti che risiedono in otto regioni target del progetto PON, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che frequentano o frequenteranno gli ultimi due anni di laurea a ciclo unico, i corsi di laurea magistrale, master e scuole di specializzazione, presso qualsiasi ateneo italiano o estero;
- studenti che risiedono in altre regioni d’Italia e che vogliono frequentare un Ateneo o una Scuola Specialistica nel Mezzogiorno.
Si tratta di un finanziamento fino a 50.000 euro, a tasso zero e senza garanzie o fideiussioni che ha lo scopo di sostenere sia le spese di iscrizione sia le spese vive connesse allo studio (es. trasporto, soggiorno, vitto). Inoltre, al termine degli studi, è previsto un periodo ponte: lo studente ha fino a 2 anni di tempo prima di iniziare a rimborsare le somme utilizzate.
Siamo orgogliosi di poter contribuire all’iniziativa in qualità di Ente certificatore dell’impegno nello studio, unica garanzia richiesta per accedere al prestito, perché siamo convinti che il riscatto del Mezzogiorno debba partire dall’istruzione e dall’empowerment giovanile!